Estate
Quando Claudia partì per tornare dai suoi, quell’estate, per alcuni giorni rimasi in uno stato indefinibile, come se fossi stato anestetizzato, poi, a poco a poco, ricominciare ad uscire, a vedere amici, ad incontrare persone. Non era ancora finito giugno che mi risvegliai con accanto Viola, l’avevo conosciuta la sera prima ed eravamo finiti a letto ubriachi, la sua pelle aveva l’odore del pane e dei fiori.